Lo stereografo

 


Questa attività di produzioni cinematografiche stereoscopiche maturata negli anni si è basata sulla capacità critica della nostra figura di DIRETTORE DI STEREOGRAFIA che abbiamo costruito al nostro interno in anni di attività stereografica-stereoscopica concreta e sotto committente che giustamente ha sempre preteso un livello qualitativo molto elevato: questo nuovo ruolo professionale, già esistente da anni all’estero, svolge la sua attività nelle fasi della stesura della sceneggiatura, durante le riprese al fianco del REGISTA, del DIRETTORE DI FOTOGRAFIA e di MACCHINA e successivamente durante una delicata fase di pre-postproduzione nella quale si mettono a punto gli accoppiamenti dei due streaming registrati e si correggono alcuni piccoli difetti di allineamento e parallasse: questa possibilità di correzione dei puntamenti durante la postproduzione, pur molto importante, ha piccoli margini di modifica poiché, a differenza di alcune imperfezioni che possono verificarsi durante le riprese, un errore significativo nel puntamento stereoscopico rende la scena assolutamente inutilizzabile.

Il Direttore di Stereografia nella nostra esperienza assume un ruolo di primaria importanza per l’ottenimento di un film 3D di qualità, ruolo che va ampiamente oltre l’importanza delle componenti hardware utilizzate per la stereografia; questo poiché solo tramite la sua sensibilità può essere percepita una “dissonanza” nelle due riprese stereografiche così come un buon orecchio musicale può percepire ed individuare un musicista non intonato in una grande orchestra. Per ottenere questo si fa uso di strumenti di preview stereoscopico, direttamente collegati alle camere, che forniscono la vista tridimensionale di quanto si sta riprendendo sia tramite “caschi” stereo sia su monitor 3D.

Va inoltre considerato che la percezione di profondità muta pesantemente in funzione delle dimensioni dello schermo e quindi la interpretazione delle informazioni 3D fornite dai monitor di preview usati sul set va “tarata” da una esperienza che si può maturare solo con un lungo e paziente iter lavorativo con ripetuti riscontri tra quanto si è visto e valutato sul set e quanto si è poi ottenuto con la definitiva proiezione su grande schermo cinematografico di 14, 20 o più metri...

 









  In sintesi il valore di un esperto Direttore di Stereografia è direttamente proporzionale alla capacità di considerare e gestire diversi fattori che permettono la messa a punto di un puntamento stereografico adeguato al cinema:

freccialunghezza focale delle lenti utilizzate
frecciadimensioni dello schermo finale di proiezione (fattore estremamente delicato ed importante)
frecciamessa a punto della convergenza verticale
frecciadistanza interassiale (può risultare necessario modificarla durante i movimenti in una ripresa dinamica)


frecciaangolo di convergenza interassiale orizzontale (può essere necessario modificarlo durante i movimenti in una ripresa dinamica)


frecciacontinuità della "profondita" tra scene sequenziali